Il 5×1000, l’8×1000 e il 2×1000 sono tre differenti modalità di destinazione di una quota dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) versata dai contribuenti italiani allo Stato.

• Il 5×1000 consente ai contribuenti di destinare il 5 per mille dell’IRPEF ad un’organizzazione non profit, come una ONLUS, un’associazione o una fondazione.
• L’8×1000 prevede invece la destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF alla Chiesa cattolica o alle confessioni religiose che hanno stipulato un’apposita intesa con lo Stato.
• Il 2×1000, infine, prevede la destinazione del 2 per mille dell’IRPEF a favore dello Stato stesso.

In pratica, questi tre strumenti consentono ai contribuenti italiani di scegliere a quale ente destinare una quota dell’IRPEF, in modo da sostenere un’organizzazione non profit o la Chiesa o lo Stato, senza alcun costo aggiuntivo.

Donare il 5×1000 non comporta alcun costo per il contribuente. Infatti, il 5 per mille dell’IRPEF non è una tassa aggiuntiva, ma una quota dell’imposta già versata allo Stato che il contribuente può destinare a una delle finalità previste dalla legge, senza alcun costo aggiuntivo. In pratica, il contribuente non spende nulla in più rispetto a quanto già pagato di imposta, ma può decidere di destinare una parte di essa ad un’organizzazione o ad un’associazione che ritiene meritevole di sostegno. Quindi, la donazione del 5×1000 è totalmente gratuita per il donatore.

Sì, puoi destinare il tuo 5×1000 senza la necessità di presentare la dichiarazione dei redditi.

Anche se non sei tenuto a presentare la dichiarazione, puoi scegliere di destinare l’8, il 5 o il 2 per mille dell’IRPEF utilizzando l’apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica 2023 (CU), al Modello 730 o al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) 2023.