Proposition 207 – L’Arizona per la cannabis legale

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di Federica Valcauda

Il prossimo 3 Novembre lo Stato dell’Arizona tornerà al voto sulla Proposition 207, volta a legalizzare la Cannabis a scopo ricreativo, dopo 4 anni dalla votazione del 2016 dove il 51.3% della popolazione votò “NO” alla regolamentazione della Cannabis. Oggi i sondaggi sembrano essere favorevoli per il mondo antiproibizionista, e il contenuto del Referendum è propositivo anche rispetto alla ricollocazione degli introiti derivanti dalla tassazione.

Il contenuto del Referendum, sintetizzando la parte relativa all’Uso e al Possesso dice:

  • Possono possedere, usare, vendere e trasportare cannabis gli individui con 21 o più anni, il quantitativo che si può detenere è pari ad un’oncia.
  • Si possono coltivare un massimo di sei piante a persona, all’interno del luogo di residenza, in un luogo chiuso con serratura e al di fuori della vista del pubblico.
  • Si può condividere o trasferire in modo gratuito un massimo di un’oncia oppure le sei piante che si è deciso individualmente di coltivare.
  • Tuttavia fumare marijuana resta illegale nei luoghi pubblici e spazi aperti.

La legge prevede il 16% di tasse sulla Marijuana in vendita: le entrate sarebbero quindi suddivise tra i distretti al college comunitario, gli enti che si occupano della sicurezza, il fondo statale per gli utenti dell’autostrada e la creazione di un nuovo fondo per reinvestire sulla giustizia.

C’è all’interno del Referendum una particolare attenzione a chi ha subito maggiormente i danni della “war on drugs”, inserendo il Programma SEOP (Social Equity Ownership Program) in cui viene data prelazione sulle licenze a quelle entità i cui proprietari provengono da “comunità proporzionatamente danneggiate dall’applicazione delle precedenti leggi sulla marijuana”. Dal punto di vista della giustizia, se il Referendum dovesse dare risultato positivo, sarà possibile presentare una petizione a partire dal Luglio 2021 per eliminare i precedenti reati legati alla Cannabis.

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