Di Maria Petruccelli
Nelle settimane successive alla straordinaria mobilitazione per sostenere il Referendum Cannabis e che ha portato a raccogliere oltre 620.000 firme in pochi giorni, insieme al magazine BeLeaf abbiamo commissionato all’istituto di ricerca SWG (che conduce indagini di opinione, di mercato e studi di settore) un sondaggio per capire quanti italiani sono favorevoli alla legalizzazione della cannabis e quanto conoscono questa materia.
Dai risultati emersi, il dato principale è sicuramente l’elevata percentuale che si dichiara a favore della legalizzazione, ovvero il 58%, di cui la maggior parte appartiene alle fasce d’età tra i 18-34 anni e tra i 35-44 anni (entrambe al 66%). Mentre con riferimento alla collocazione politica, le percentuali più alte riguardano gli elettori del PD e del M5S, rispettivamente il 74% e 81%. Al contrario solo quattro elettori su dieci di Lega e FDI si dichiarano a favore della legalizzazione.
Interessante sottolineare anche l’aumento registrato rispetto ai numeri raccolti da Eurispes a luglio dello scorso anno, quando i cittadini favorevoli erano il 47,8%. Ma i risultati, letti nel loro complesso, fotografano una realtà su cui vale la pena soffermarsi.
Infatti, altro dato rilevante è il numero di persone che si ritengono ben informate sul tema, 3 persone su 10. Questo dato è significativo se letto in combinazione con le persone favorevoli: la percentuale di chi è a favore sale al 65% tra le persone ben informate ma scende al 34% tra quelle meno informate. Da ciò emerge non solo quanto sia determinante l’informazione nella formazione di un’opinione sulla cannabis legale, ma anche che la posizione a favore oltre ad essere in maggioranza è anche consapevole.
Per quanto riguarda la legge in vigore, che punisce fino a sei anni di reclusione le condotte legate alla cannabis, il 56% dei cittadini si è detto contrario alla disciplina attuale. Anche in questo caso la percentuale aumenta tra i ben informati (59%) e i laureati (62%), mentre diminuisce tra chi si dichiara meno informato (41%).
Infine abbiamo chiesto loro per quali ragioni vorrebbero o non vorrebbero la cannabis legale. Tra i sostenitori del sì, per il 79% di chi è a favore, legalizzare vuol dire togliere mercato alla criminalità organizzata, il 41% ritiene che renda più sicura la sostanza usata e il 31% crede che renda più libero e consapevole il consumo. Tra i contrari alla legalizzazione, invece, il 46% considera la cannabis una porta d’ingresso per le droghe pesanti, ma la maggioranza (57%) sostiene il no perché “la Cannabis è una droga e va trattata come tutte le altre” .
Tra gli intervistati che si dichiarano contrari alla legalizzazione l’opzione “Legalizzare la Cannabis non aiuta a contrastare le mafie” resta comunque l’opzione meno scelta, lasciando ipotizzare anche tra questi ultimi un generale riconoscimento di un risvolto positivo che avrebbe la creazione di un mercato legale capace di colpire gli interessi economici delle criminalità organizzate.