Di Roberto Cicciomessere
La prima robusta stima sui costi e sui benefici diretti e indiretti della legalizzazione della cannabis è stata sviluppata nel 2017 da Piero David e Ferdinando Ofria dell’Università di Messina.
I costi diretti derivano dalla regolamentazione del nuovo mercato legale (struttura dell’agenzia per la gestione di produzione e vendita, controllo sul rispetto della legislazione, sensibilizzazione e informazione dei consumatori) sono assimilabili a quelli sostenuti per il consumo di sigarette, mentre quelli indiretti potrebbero essere legati ad un eventuale aumento del consumo delle droghe leggere, anche se le ricerche sull’uso di cannabis in Olanda e nello Stato del Colorado (nel 2014 ha autorizzato la produzione e il consumo dei derivati della cannabis) mostrano che sono molto ridotti.
I benefici diretti sono rappresentati dalla riduzione delle spese di repressione e dal maggior gettito fiscale derivante dalla vendita dei derivati della cannabis, mentre quelli indiretti sono il risultato di una maggiore qualità del prodotto e di un rilevante contrasto alla criminalità organizzata alla quale verrebbe sottratto un mercato molto remunerativo.
I minori costi delle spese di repressione sono rappresentati essenzialmente dalla riduzione delle spese per la magistratura e il sistema carcerario (541,67 milioni di euro) e per l’ordine pubblico e la sicurezza (228,37 milioni).
Il gettito fiscale derivante dalle imposte sulla vendita di cannabis, con un’aliquota simile a quella per i tabacchi, varierebbe sulla base del prezzo di vendita (da 8 a 12 euro per grammo, ipotizzando circa 37 dosi per 1.000 abitanti che rappresenta la stima del consumo di cannabis nel 2011), da 5,29 a 7,93 miliardi di euro.
Di conseguenza, i benefici derivanti dalla legalizzazione della cannabis, calcolata per il 2011, variano da 6,0 a 8,7 miliardi di euro (tavola 1).
Tavola 1 – Simulazione dei benefici ottenuti dalla legalizzazione delle droghe leggere in Italia
Ai benefici diretti devono essere aggiunti quelli indiretti costituiti dalla maggiore qualità del prodotto (oltre il 90% della marijuana venduta nel mercato nero è contaminata da ammoniaca, lacca, lana di vetro e piombo), dalla segmentazione e separazione del mercato tra droghe leggere e pesanti e dal contrasto alle mafie (secondo la Direzione Nazionale Antimafia se si volesse reprimere più efficacemente il traffico di droghe pesanti – eroina e cocaina – o impiegare più risorse in altri reati, andrebbe ipotizzata una regolamentazione delle droghe leggere. Gli stessi autori hanno rilevato, in un paper del 2015, che la legalizzazione della cannabis nel Colorado ha determinato una netta riduzione dei furti con scasso e che il prezzo si è ridotto da 14,11 a 8,81 dollari al grammo.
Marco Rossi, docente del dipartimento di scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma, valuta in un lavoro del 2018 i possibili effetti della legalizzazione sul mercato della cannabis.
In primo luogo, per far emergere gli scambi da mercato illegale il prezzo della cannabis, comprensivo della tassa, non dovrebbe essere superiore a quello del mercato nero. Inoltre, se il mercato della cannabis fosse regolamentato come quello dei tabacchi, gli scambi potrebbero emergere e consentire all’erario d’incassare circa 3 miliardi di euro solo dalle tasse sulle vendite, valore inferiore a quello precedente stimato dalla ricerca di David e Ofria perché si ipotizza sia una elevata coltivazione domestica, sia un residuo contrabbando da parte del mercato nero. Alle entrate fiscali derivanti dalla riscossione delle imposte sulle vendite, devono essere aggiunte le imposte sul reddito degli addetti al settore, tra cui gli stagionali in agricoltura (55-75 mila lavoratori, 200-300 milioni di entrate fiscali) e gli addetti alla vendita (300 mila, con gettito Irpef superiore al miliardo di euro) (tavola 2).
Per quanto riguarda le uscite, si realizzerebbe un risparmio da parte dello Stato di circa 600 milioni spesi ogni anno da polizia, magistratura e sistema carcerario per contrastare la vendita da cannabis. In definitiva, le ricadute occupazionali sarebbero significative, pari a circa 350 mila nuovi addetti sia nei servizi di vendita, sia nella coltivazione.
Queste stime sulle entrate fiscali devono essere aumentate nel caso la legalizzazione della cannabis fosse adottata in Italia prima dei paesi vicini a causa del prevedibile flusso di stranieri che recherebbero nel nostro paese per acquistare questi prodotti.
Tavola 2 – Principali conseguenze economiche della legalizzazione della cannabis in Italia
I benefici della legalizzazione negli USA: entro il 2025 quasi 106 miliardi di dollari di entrate fiscali federali e 1 milione di posti di lavoro
Per confortare le precedenti stime sui benefici della legalizzazione della cannabis in Italia, è utile analizzare i vantaggi economici che si sono realizzati negli 11 stati americani (oltre a Washington DC) che hanno reso legale il consumo di marijuana per scopri ricreativi: Colorado, California, Nevada, Massachusetts, Nevada, Vermont, Alaska, Maine, Illinois, Oregon e Michigan (in altri 25 stati l’uso della cannabis è legale solo per scopi terapeutici).
Impatto sul gettito fiscale.
Nel 2019, lo stato del Colorado ha raccolto più di 302 milioni di dollari in tasse sulla marijuana medica e ricreativa. Le vendite nello stato ammontarono a oltre 1,7 miliardi di dollari (figura 1).
Figura 1 – Vendite di Marijuana nello stato del Colorado (Jan 2014-Jan 2020)
Le vendite negli Stati Uniti sono state pari a 12,2 miliardi di dollari, nel 2019, e si prevede che aumenteranno a 31,1 miliardi di dollari entro il 2024, secondo un rapporto di Arcview Market Research e BDS Analytics. Uno studio dell’Institute of Cannabis Research dell’Università dello Stato del Colorado-Pueblo ha recentemente rilevato che l’industria della cannabis legale ha contribuito con più di 80,8 milioni di dollari all’economia locale nel 2017, principalmente attraverso le tasse e altri contributi. Da gennaio 2018 a novembre del 2019, le vendite di cannabis della California avevano generato 411,3 milioni di accise, 98,9 milioni di dollari di imposta sulla coltivazione e 335,1 milioni di dollari di imposta sulle vendite
Se la marijuana dovesse diventare legale a livello federale, i benefici per l’economia potrebbero essere eccezionali: un rapporto della società di analisi della cannabis New Frontier suggerisce che il consumo di droga legale federale potrebbe generare ulteriori 105,6 miliardi di dollari di entrate fiscali federali aggregate entro il 2025 e 1 milione di posti di lavoro.
Reddito e posti di lavoro.
Uno studio del 2016 di RCG Economics and Marijuana Policy Group sul Nevada afferma che la legalizzazione della marijuana ricreativa nello stato potrebbe portare oltre 41.000 posti di lavoro fino al 2024 e generare oltre 1,7 miliardi di dollari di reddito da lavoro. Lo studio di ICF stima almeno 81.000 ulteriori posti di lavoro lavori diretti, indiretti e indotti in California a seguito delle vendite legalizzate di marijuana. Si prevede inoltre un aumento del reddito totale del lavoro di almeno 3,5 miliardi di dollari. Com’è stato già osservato, il rapporto di New Frontier prevede l’impatto della marijuana legale a livello federale potrebbe generare 1 milione di posti di lavoro entro il 2025. Questi posti di lavoro sarebbero necessari per coltivare, elaborare, distribuire e vendere prodotti a base di marijuana. Inoltre, ci sarebbero ampie opportunità per le industrie secondarie legate alla cannabis legale, anche se non direttamente coinvolte nella sua produzione e distribuzione. Questi potrebbero includere sviluppatori di software, servizi di finanziamento, società di costruzione e molti altri.
Il denaro risparmiato.
Attualmente, l’applicazione della legge federale che vieta la marijuana costa diversi miliardi di dollari all’anno. Un rapporto del 2013 dell’American Civil Liberties Union ha rilevato che i costi all’epoca erano di circa 3,6 miliardi di dollari all’anno. Quanto più numerosi sono gli stati che legalizzano la cannabis, tanto più basso sarà probabilmente il costo dell’applicazione della legge che contrasta l’uso di droghe leggere; se la marijuana dovesse essere legalizzata a livello nazionale, questi costi probabilmente diminuirebbero considerevolmente. Se la marijuana venisse rimossa dalla lista delle sostanze vietate, un numero molto inferiore di processi che coinvolgono la sostanza andrebbe in giudizio, con il risultato di un minor numero di incarcerazioni e, a sua volta, un maggior risparmio di denaro.
1 Piero David e Ferdinando Ofria, Perché legalizzare la cannabis: una analisi di costi e benefici, Economia e Politica, 14, 2017. https://www.researchgate.net/publication/323337558_Perche_legalizzare_la_cannabis_una_analisi_di_costi_e_benefici
2 Piero David e Ferdinando Ofria, Droghe leggere: la legalizzazione è un buon affare, lavoce.info, 19 agosto 2015.
3 Marco Rossi, Una valutazione economica: legalizzare conviene (con qualche accorgimento), in “Questione cannabis. Le ragioni della legalizzazione”, Edizioni Gruppo Abele, 2018. Vedi anche dello stesso autore: Audizione informale, legge C. 2160 Molinari e C. 2307 Magi, 18 febbraio 2020, Palazzo Montecitorio, Commissione Giustizia.
4 L’analisi dettagliata di questa stima è riportata in: Marco Rossi, Alcune implicazioni fiscali di scenari alternativi alla proibizione della cannabis, in “Rivista di Politica Economica”, gennaio-marzo 2013.
5 Investopedia, The Economic Benefits of Legalizing Weed, by Mrinalini Krishna, Updated December 11, 2019.
6 Colorado Department of Revenue. Marijuana Sales Reports. Accessed Feb. 28, 2020. https://www.colorado.gov/pacific/revenue/colorado-marijuana-sales-reports
7 BDS Analytics, 2019 Was a Big Year for Legal Cannabis, January 31, 2020. https://bdsanalytics.com/2019-was-a-big-year-for-legal-cannabis/
8 New Frontier Data, Cannabis Taxes Could Generate $106 Billion, Create 1 Million Jobs, March 13, 2018, https://newfrontierdata.com/cannabis-insights/cannabis-taxes-generate-106-billion-create-1-million-jobs-2025/
9 RCG Economics, Economic Benefits of Legalized Adult-Use Marijuana in Nevada, July 14, 2016.
10 ICF, The Economic Impacts of Marijuana Sales in the State of California, By Will Cooper, Eliza Johnston, Katie Segal, WHITE PAPER | APRIL 2016. https://www.icf.com/insights/health/economic-impact-of-marijuana-sales-in-california
11 American Civil Liberties Union, The War on Marijuana in Black and White, June 2013. https://www.aclu.org/report/report-war-marijuana-black-and-white
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