Dai risultati della Nuova Zelanda ad alcuni Stati Americani: al voto per la Cannabis Legale

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di Federica Valcauda

Sono giornate importanti per la pianta più criminalizzata del Mondo, che potrebbe trovare però nuovi luoghi pronti a liberarla dalla cultura proibizionista che ad oggi si è dimostrata miope e lesiva nei confronti dei cittadini. Sono arrivati nella notte i risultati del voto in Nuova Zelanda sulla legalizzazione della Cannabis. Se alcuni sondaggi vedevano le votazioni in una situazione di testa a testa, altre agenzie si erano settate su un approccio più cauto rispetto ad un eventuale risultato positivo, segnalando un vantaggio del NO al 51%. Alla fine dai primi exit polls si evince che un 53% della popolazione ha votato contro la legalizzazione, mentre un 46% a favore: i risultati ufficiali però sono ancora sconosciuti.

Dalla Nuova Zelanda alla Lontana America, il 3 Novembre cinque Stati Americani saranno chiamati a esprimersi sulla legalizzazione della Cannabis: New Jersey, Arizona, South Dakota e Montana per l’uso ricreativo, mentre nel Mississipi si dovrà decidere se implementare il programma relativo alla Cannabis Medica. Potrebbe essere decisivo per il risultato finale il posizionamento di Kamala Harris, che ha più volte dichiarato di essere favorevole alla legalizzazione della Cannabis; sarà importante riuscire a convincere il candidato alla presidenza Biden, che su questo punto risulta essere più conservatore della Harris.

I sondaggi degli Stati interessati variano di poche percentuali: avevamo già parlato dell’Arizona negli articoli passati, la Proposition 207 sembra piacere ai cittadini, e a differenza del 2016 il risultato positivo non è così lontano. Uno Stato chiave anche in ottica futura potrebbe essere il New Jersey, che secondo gli ultimi sondaggi vede la popolazione favorevole alla legalizzazione per il 61%. L’esito favorevole potrebbe influenzare la vicina New York, dove il Sindaco Andrew Cuomo si è detto favorevole alla legalizzazione mettendo in primo piano il tema del beneficio economico.

In South Dakota si voterà sia per la legalizzazione della Cannabis ad uso ricreativo che medico, per entrambi i quesiti i favorevoli superano i contrari. Esiste però in questo Stato una percentuale di indecisi che potrebbe essere decisiva, in un senso o nell’altro, soprattutto in relazione all’utilizzo della ricreativa. Anche in Montana sarà decisivo l’apporto degli indecisi che secondo gli ultimi sondaggi ammontano al 10%. Il quinto Stato interessato dal voto sul tema Cannabis è il Mississipi, che si recherà alle urne per decidere se i pazienti affetti da alcune patologie potranno curarsi con la Cannabis: in questo caso i sondaggi vedono l’81% favorevole.

Saranno quindi dei giorni interessanti per capire se diventeranno più di undici gli Stati Americani a legalizzare la Cannabis, con una possibile spinta verso l’apertura di un dibattito per una legalizzazione a livello federale. Un eventuale risultato positivo della Nuova Zelanda sarebbe importante per quel territorio del mondo, in cui il proibizionismo è ancora sovrano e radicato.

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