Amsterdam senza coffee-shop?

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Di Pierluigi Gagliardi

Solo i residenti olandesi avrebbero il permesso di entrare nei coffee-shop. Questa sarebbe la nuova proposta di Femke Halsema, sindaca di Amsterdam, che potrebbe così influenzare gli oltre 17 milioni di visitatori che ogni anno visitano la capitale olandese per i pittoreschi canali, il rinomato quartiere a luci rosse e i suoi coffe-shop.

“Amsterdam è una città internazionale e desideriamo attirare i turisti, ma vorremmo che venissero per la sua ricchezza, la sua bellezza e le sue istituzioni culturali”. Così la sindaca avrebbe motivato la sua scelta. La decisione è supportata anche dal pubblico ministero e dalla polizia che ritengono la forte domanda del turismo la causa dell’aumento della criminalità legata alla droga.

La proposta resta solamente una bozza ad oggi perché rischia di avere fortissimi effetti collaterali per l’economia della città. Infatti, il turismo verrebbe drasticamente ridotto se venissero banditi i coffee-shop agli stranieri, visto che vengono ritenuti la ragione principale per la scelta della destinazione da il 57% dei visitatori. 

Gli oltre 166 coffee-shop presenti ad Amsterdam hanno già ricevuto un colpo durissimo durante la pandemia, ma con questa proposta, oltre il 30% dei coffee-shop rischia di chiudere i battenti per la limitata domanda locale. 

Una decisione che quindi rischierebbe di far perdere turismo, posti di lavoro ed un giro di affari di miliardi di euro per Amsterdam e per tutti gli olandesi.

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