Droghe Legali

Le droghe legali in Italia: un quadro completo

Cosa trovi in questo articolo

Cominciamo con il definire cosa sia una droga. È droga ogni sostanza stupefacente e/o psicotropa in grado di agire sul sistema nervoso centrale, andando ad alterare fenomeni psicologici come emozioni, ricordi, percezioni, abilità motorie e intellettive. Birra, vino, superalcolici, tabacco, cannabis, ecstasy, lsd, cocaina, eroina, morfina e metadone sono tutte droghe, ma solo alcune sono legali in Italia.

Cosa sono le droghe legali

Il Testo Unico 309 del 1990 regola la produzione, il commercio e l’uso delle sostanze stupefacenti nel paese. Le sostanze vengono classificate come legali o illegali a seconda della loro collocazione nell’elenco prodotto dal Ministero della Sanità. In altre parole, l’illegalità non dipende dagli effetti che la sostanza produce sul corpo.
Ad oggi, chiunque intende coltivare, produrre, importare o esportare, commerciare o detenere sostanze stupefacenti o psicotrope deve essere in possesso dell’autorizzazione che viene rilascia dal Ministero della Sanità. Solamente le farmacie sono escluse dall’obbligo della autorizzazione per l’acquisto, la vendita e la cessione in forma di medicamenti o dosi.

Quali sono le droghe legali

Qui di seguito una panoramica sulle droghe legali in Italia.

Fumare tabacco sottoforma di sigarette, sigari, pipa, gomme o cerotti è legale in Italia, nonostante si sappia che danneggia ogni organo del corpo (è stata provata la sua connessione con leucemia, cataratta, malattie polmonari, cancro). È legale coltivarla in casa ma non si possono utilizzare macchinari industriali né venderlo. Si deve poi ricordare che anche i prodotti “senza fumo” contengono nicotina e numerose sostanze tossiche dannose.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica l’alcol fra le droghe; è una droga giuridicamente legale ma è una sostanza molto tossica per la cellula epatica, più di molte droghe illegali, ed è causa di una dipendenza, l’alcolismo, il cui grado è superiore rispetto alle droghe più conosciute. Inoltre è fondamentale evitare l’assunzione concomitante di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (per esempio ansiolitici e antidepressivi).

La cannabis e i suoi derivati sono legali solo quando prescritti per uso terapeutico. In Italia, la cannabis terapeutica viene prescritta per curare e gestire i sintomi di molte patologie, tra cui il dolore nella sclerosi multipla o nelle lesioni del midollo spinale, il dolore cronico di origine neuropatica o oncologica, per il glaucoma e per la sindrome di Tourette.

Inoltre, dal 2016 è legale la cannabis light, ovvero quella con una concentrazione di THC inferiore allo 0,2%,

La produzione, la prescrizione e l’uso dei farmaci ad azione stupefacente a scopo terapeutico, come la morfina, sono legali previa autorizzazione.

Dove gira più droga in Italia

Le regioni in cui si registrano le quote più alte di fumatori sono Abruzzo, Umbria, Campania ed Emilia-Romagna. Mentre le percentuali maggiori di bevitori si trovano in Liguria, Basilicata e Toscana. Infine in testa alla classifica delle regioni con consumatori di cannabis troviamo: Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Marche, Campania e Sardegna.

Quanti grammi di droga sono legali?

Il Ministero della salute emana un decreto annuale nel quale sono indicate le quantità di sostanze stupefacenti e psicotrope che possono essere annualmente fabbricate sia per il consumo nazionale sia per l’esportazione, in conformità alle quote assegnate all’Italia dall’organo di controllo internazionale di Vienna. Per quanto riguarda invece l’uso personale, per non incorrere in reato penale, si può detenere massimo 500 mg di principio attivo nel caso di cannabis, marijuana, hashish. Tuttavia, il possesso di droga è un illecito amministrativo anche quando non può essere considerato reato.

Quante persone fanno uso di droghe in Italia

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Europa è la Regione dove si beve più alcol al mondo. Il consumo d’alcol per abitante è il doppio rispetto alla media mondiale. L’alcol è il terzo fattore di rischio per i decessi e per le invalidità in Europa e il principale fattore di rischio per i giovani. L’ISTAT e l’Istituto superiore di sanità hanno stimato che 35 milioni, il 60% degli italiani, consuma alcol e che di questi più di 8,6 milioni ne abusano. Il Rapporto sul fumo del 2022 afferma che il 24,2% della popolazione è un fumatore, ovvero un italiano su quattro: 14 milioni di persone. Il 32% della popolazione italiana, 18 milioni, di età compresa fra i 15 e i 64 anni, asserisce di aver fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita. Poco meno di 2 milioni fumerebbe cannabis in maniera assidua.

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